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ORCIO.
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ORCIO.
Definiz: Sost. masc. Vaso di terra cotta, verniciato internamente, di capacità non determinata, che ha forma ovale e bocca press'a poco eguale in circonferenza al fondo, e per lo più serve a conservare liquidi, e specialmente olio.
Dal lat. urceus. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 80: Tanto vae l'orcio dell'acqua, che si rompe.
Esempio: Pallad. Agric. 118: Ed alcuni comunque l'hanno colte (le pere), co' loro ramitelli le mettono negli orci.
Esempio: E Pallad. Agric. appr.: E un pochetto state iv'entro (le pere) le ne traggono, e ripongono in orci coperchiandoli e imbiutando da bocca.
Esempio: Sacch. Op. div. 216: E' Predicatori hanno Beata Giovanna con l'orcio dell'olio dipinta.
Esempio: Bern. Orl. 44, 71: E benchè gli osti e tutte quelle genti Dietro gli sian con orci e con pignatte, E' se n'andava stropicciando i denti.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 52: Il debile non si dee mettere a combattere col valente, chè sempre gl'intraverrà come all'orcio che vuole urtare il pozzo.
Esempio: Cellin. Vit. 234: Questi umori sua erano ogni anno diversi, perchè una volta gli parve essere un orcio da olio; un'altra volta gli parve essere un ranocchio ec.
Esempio: Soder. Op. 1, 358: Ma se egli occorresse conservargli (i magliuoli) a qualche effetto lungo tempo, caccinsi in un orcio privo d'ogni umidezza....; sia l'orcio lungo ed alto quanto i magliuoli.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 6: Mele accorre e latte mugnere, Pomi cor, legumi battere, Sino al collo i grandi orci ugnere, Opre son d'umil carattere.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 7: Quando Marte dal ciel fa capolino, Come il topo dall'orcio al marzolino.
Esempio: Not. Malm. 1, 15: Orcio. Vaso grande di terra, per uso di conservar olio, vino ed altri liquori, siccome per conservarvi ed ugnervi il cacio.
Esempio: Tomm. Capp. Cart. 1, 318: Coppi in qualche luogo di Toscana si chiamano gli orci.
Definiz: § I. E Orcio di misura, e semplicemente Orcio, servì in Firenze a indicare una misura dell'olio, ed era un orcio che conteneva libbre ottantacinque di olio. –
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 194: Olio si vende in Firenze a orcio di misura e a libbre di misura, e ogni libbre 8 di misura fanno un orcio, o ogni libbra si è a peso di stadera libbre 10 e cinque ottavi; sicchè l'orcio intero dell'olio pesa libbre 85 netto a peso di stadera.
Esempio: Vill. M. 171: L'olio [valse] lire V e mezzo in VI l'orcio, di libbre LXXXV l'orcio.
Definiz: § II. E per Orciuolo, piccolo vaso di terra invetriata. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 271: E quel maestro di firusica..., che sta con la bottega piena d'orci invetriati, e di tornj da balestra, e tiravi su le gambe attratte, ec.
Definiz: § III. A orci, e, come si disse, Cogli orci, locuzione avverbiale usata col verbo Piovere a orci o cogli orci o coi verbi Venire a orci o cogli orci, Cadere a orci o cogli orci, e simili, parlandosi di pioggia; e vale In grande abbondanza, A dirotto. –
Esempio: Lipp. Malm. 2, 57: Pregò Florian.... Che, perch'ella veniva giù co' gli orci, Ricever lo volesse un po' al coperto.
Esempio: Not. Malm. 1, 201: Che, perch'ella veniva giù co' gli orci. Cioè pioveva gagliardamente, quasi dica: Ogni gocciola era di tanta acqua, quanta ne cade a dare la volta a un orcio, che ne sia pieno. Si dice anche Ella viene a bigonce, a catinelle ec., tutte iperboli, per denotare che piova gagliardamente.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 40: Qui l'acqua ad orci sul capo ci piove.
Esempio: E Panant. Paret. 39: Se è folta nebbia e l'acqua ad orci casca, Perchè l'augel soffermi il vol, ci vuole Nel più bel posto qualche secca frasca.
Definiz: § IV. Far fuoco, o i suoi fuochi, nell'orcio. –
Esempio: Varch. Ercol. 93: Quando alcuno.... faccendo il musone e stando cheto, attende a' fatti suoi senza scoprirsi a persona per venire a un suo attento, si dice: e' fa fuoco nell'orcio.
Esempio: E Varch. Suoc. 3, 4: Costui ha paglia in becco. Io farò anch'io fuoco nell'orcio da qui innanzi.
Esempio: Grazz. Comm. 240: Io so che voi avete paglia in becco, e che voi fate fuoco nell'orcio.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 1: Altri sagaci, Circuspetti, guardinghi, latitando Si scorgon quatti e zitti, i piè feltrati, Far lor fuochi negli orci.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 230: La Francia faceva, come si suol dire, fuoco nell'orcio.